di Francesco Anzivino*
Il 2 maggio 1962 ad Amsterdam il Real Madrid di Ferenc Puskás e il Benfica di Eusebio si sfidano per la conquista della Coppa Campioni. L’immenso centravanti ungherese va in rete 3 volte, eppure non basta: a sollevare il trofeo sarà la Perla nera del Mozambico, autore dei due gol che fissano il risultato sul 5 a 3 per i portoghesi. Ma che c’entra tutto ciò con il Ballarin? C’è un filo impolverato, che è un po’ leggenda, un po’ arma di distrazione di massa ma anche storia, e va srotolato fino all’estate del 1957.